sabato 27 settembre 2014

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Stoccare la co2...seppellendola!

Ai nostri giorni il problema del surriscaldamento globale è arrivato a colpire anche i governi delle varie nazioni, per questo motivo, già da anni a questa parte, vengono stanziati miliardi di euro per la ricerca in questo ramo.
Come stoccare al meglio la co2?In Germania si cerca di iniettare sottoterra la CO2, in tutti gli altri Stati si studia nei laboratori come stoccarla senza tanti problemi.
L'idee che ci sono sono tante ma le soluzioni al problema ben poche.
Per ogni problema, che l'uomo si trova ad affrontare, dovrebbe sempre osservare come ha reagito la natura nel corso della storia ad un problema simile.
Vi potreste domandare e la natura che c'entra?come ha fatto a stoccare a CO2?
La natura, nei secoli che sono passati, attraverso i grandi cataclismi della storia, è riuscita a stoccare moltissima CO2;
per esempio quando esplode ed erutta un vulcano, la lava seppellisce sotto di sè tutto, compresi gli alberi che trova nel suo cammino. Tutta la CO2 che quegli alberi avevano catturato rimane per secoli e secoli intrappolata nel sottosuolo.
Perchè non imitare la natura?Vista la crisi economica che ci ha colpito, vista la grande disoccupazione, perchè non mettere un centro di stoccaggio e pagare le persone che vanno a pulire i boschi, per sotterrare le piante morte?oppure perchè non donare piccole piante alle persone , in modo che le possano far crescere, ed al momento che la pianta è sufficientemente grande, fare un cambio pianta matura-pianta giovane e dare un contributo a chi ha partecipato a pulire l'ambiente? Potreste pensare, è un'idea folle, eppure è l'idea meno dannosa per il futuro della nostra terra.
La mia idea è quella di creare, all'interno di una << gola >> naturale, un grande << centro di stoccaggio CO2 >> e nei dintorni della << gola >> piantare alberi a crescita veloce, come pioppi o salici, per redistribuirli a chiunque volesse partecipare alla pulizia ambientale. Arrivati ad una determinate soglia, sotterrare gli alberi morti ( o tagliati ) con della terra e crearci uno spessore tale da farci ricrescere le piante più giovani.
In mancanza di luoghi adatti si potrebbe acquistare un appezzamento di terreno, scavare per vendere terra (fare una specie di cava ) dopodichè trasportare le piante morte e seppellirle. In ogni appezzamento di terreno non coltivato, si dovrebbero mettere piante a crescita veloce.

Le piante, crescendo, formano una struttura solida intorno a loro che gli permette di crescere molti metri in poche decine di centimetri di circonferenza; questo è un vantagio perchè, una volta che l'albero X viene piantato, crescendo assorbirà CO2, dopo un certo tempo Y l'albero verrà abbattuto per far posto ad una pianta più giovane e quell'albero si metterà a giacere sotto terra. Mettiamo che la pianta X sia vissuta Y=20 anni in questo periodo avrà assorbito 15 tonnellate di CO2 ( per esempio ) una volta che la pianta sarà sotto terra quelle 15 tonnellate di CO2 saranno seppellite per sempre là sotto cioè stoccate senza crear problemi per il futuro prossimo. Perchè continuare solo ad osservare l'imminente fine della nostra Terra?Svegliamoci!!!

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mercoledì 24 settembre 2014

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Phaser 2.0...help me

Qualche anno fa, nel maggio del 2011, scrissi un pezzo riguardo l'invenzione che avevo in mente di fare; il phaser.
In questi anni ho perfezionato il circuito, ho dato una forma al mio phaser, posizionato le batterie, compattando il più possibile il tutto, rimanendo però bloccato su due aspetti fondamentali: La produzione delle microonde, convogliare le microonde in un solo punto.
Per quanto riguarda il primo problema ho letto vari datasheet, ma ho difficoltà a reperire e scegliere il prodotto migliore. Attraverso gli esperimenti non mi azzardo a provare perchè i rischi sono ancora troppo alti; per quanto riguarda il secondo problema, per convogliare le microonde in un solo punto ho lasciato l'idea dell'antenna lenticolare ed ho pensato qualcosa di più alla mano. Antenna parabolica fatta funzionare al contrario.
Avrei pensato di far riflettere le microonde (che si propagano simili al suono) sul piatto dell'antenna parabolica, di conseguenza avere un "raggio" puntiforme adatto alle mie necessità.
Come si può intuire i miei due problemi si legano molto strettamente l'uno all'altro, infatti se non riesco a fare l'antenna parabolica non posso scegliere qual'è il miglior diodo per le microonde; inoltre è molto pericoloso lavorare con le microonde quindi prima costruire la parabola, poi mettere i diodi delle microonde.
Ho scritto questo pezzo per richiedervi un aiuto, miei lettori, il mio lavoro, probabilmente, resterà solo teorico.
Nelle ultime settimane sono andato a fare vari esperimenti ma ahimè, il circuito si è bruciato; ho quindi deciso di pubblicare il mio circuito on line, in modo che se qualcuno fosse interessato a realizzarlo, può prendere spunti, e/o copiare direttamente il circuito.
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