martedì 15 febbraio 2011

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La gravità dello spazio

In un vecchio articolo " aerodinamicità nello spazio. E' importante? " ho parlato di quanto sia poco rilevante la gravità nello spazio a determinate velocità. Infatti, come dicevo nell'articolo, la gravità nello spazio può essere considerata nulla. Ma non DEVE essere considerata nulla!Pur essendo bassa non è nulla! Ma perchè?
In un futuro, non molto lontano, cominceremo a viaggiare verso le "stelle" e davanti a noi si presenterà il problema del tempo. Infatti un'ipotetica astronave che parte alla conquista dell'universo vorrà arrivare a destinazione nel minor tempo possibile, cioè vorrà viaggiare alla velocità della luce.Ma ci potrà riuscire?NO!
Come dice "Ettore" nei commenti dell'articolo che ho citato sopra:
Gli occupanti di una astronave che si muove a velocità relativistiche verrebbero fritti dalle radiazioni indotte.
Ettore

Anche per questo primo motivo non potremmo mai raggiungere tali velocità con missioni umane.In un prossimo futuro se avremmo la possibilità e la fortuna di riuscire ad arrivare a tali velocità supersoniche potremmo fare esperimenti solo con attrezzature robotiche!
Comunque, oggi, abbiamo già conoscenze molto approfondite in materia. Abbiamo già inviato diverse sonde nello spazio e sappiamo già che la cosa più conveniente è sfruttare l'energia repulsiva dei pianeti per far "rimbalzare" le nostre astronavi lontane!
A questo proposito mi verrebbe di richiamare uno degli ultimi articoli che ho fatto " L'inventiva vien pensando " e richiamare un'importante discorso; cioè le tecnologie oggi magari non le possediamo, o per lo meno non le sappiamo applicare, ma potremmo usare il sole come fonte di "approvvigionamento" all'astronave.
Abbiamo capito finora che un'astronave non potrà mai viaggiare alla velocità della luce.Infatti applicando l'equazione completa della relatività generale cioè:
E=m*c^2/sqrt(1-v^2/c^2) con
m=massa
c=velocità della luce 299792,458km/s
v=velocità dell'oggetto

mi accorgo che per per v^2 = c^2 ottengo 1/1=1 quindi l'equazione completa della relatività mi diventa E= m*c^2/sqrt(1-1)
ora sqrt(1-1)=0
Quindi qualsiasi numero diviso per 0 da infinito
Dimostrazione per cui l'astronave non potrà mai raggiungere la velocità della luce a causa proprio di questa minima gravità dell'universo. Per questo motivo, possiamo velocemente intuire che a mano a mano che l'astronave aumenta la velocità la sua massa sarà sempre maggiore e l'energia necessaria a farla muovere sarà sempre più alta.
Per questo nel futuro se vorremmo fare viaggi "a risparmio energetico" dovremmo sviluppare la tecnologia dei worm hole cioè buchi spazio-temporali per raggiungere in breve tempo ogni parte dell'universo.
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domenica 13 febbraio 2011

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La presenza extraterrestre nella storia

La presenza di altre razze provenienti dal cosmo nel nostro pianeta è ampiamente dimostrabile attraverso vari tipi di prove sparse qua e la nel globo...Cominciando dai resti dei giganti ai graffiti e dipinti(nell'epoca più moderna) di oggetti volanti; è strano infatti vedere macchine che volano oppure graffiti di uomini con caschi in capo risalenti a migliaia di anni fa...ma chiediamoci allora: ma questa storia perchè non la sappiamo ufficialmente? Una cosa sappiamo certamente: razze diverse dalla nostra ci hanno visitato, quando, dove e perchè non lo sappiamo.
Nei dipinti, di cui accennavo sopra, vediamo persone che volano oppure "dischi" che volano.
Mi verrebbe da chiedermi: In un dipinto del '500 perchè mescolare la natività con la faccenda dei dischi volanti?Forse perchè furono proprio loro la famosa stella cometa che accompagnò i Re Magi alla capanna di Gesù?
Mi verrebbe a mente un'unica soluzione:NO!
Un pittore del '500 come potrebbe conoscere ciò che è avvenuto prima senza la debita conoscenza?e se lui avesse avuto tale conoscenza dovrebbe esser riportato nella storia ufficiale, mentre invece non se ne accenna da nessuna parte.E se ci fosse una storia alternativa?
Perchè siamo così ostili nei confronti del cielo???perchè tutti noi non dedichiamo un solo minuto ad alzare lo sguardo al cielo, rendendoci conto della sua immensità, e della possibilità che là fuori ci siano tanti mondi abitati come la nostra terra?Forse perchè per noi è troppo difficile pensare che in verità ci siano tante "razze" sparse qua e la fuori dal nostro sistema solare...forse per paura, o forse per quello che ci hanno tramandato i nostri genitori, oppure per quello che ci dice la chiesa;per noi è difficile pensare realmente che lassù qualcuno ci sia e al momento che ci troveremmo davanti i nostri "amici del cielo", come reagiremmo?
Ma vediamo ora, ad oggi, come stanno le cose?già nello scorso articolo ho parlato del SETI e dei messaggi che è riuscito a captare in questi ultimi anni.Ma saranno messaggi intelligenti o cose senza senso?è difficile dare una spiegazione logica ad un segnale proveniente da lontano quando, non esiste da nessuna parte, una "stele di rosetta" per la decodifica dei segnali.
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martedì 8 febbraio 2011

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Sms dal cosmo


Qualche giorno fa, nel sito della Nasa, è apparsa un'immagine molto molto importante.
Un segnale intelligente proveniente dallo spazio (foto a sinistra)
Tale segnale è stato intercettato dal SETI dal radiotelescopio di Arecibo(immagine a destra).
Ma cos'è il SETI?
Il seti (Search for Extra-Terrestrial Intelligence) è un progetto di ricerca di segnali intelligenti provenienti dal cosmo.
Tutti possiamo partecipare.
La notizia però non ha suscitato nessun clamore in televisione; forse perchè tutti sono concentrati intorno alle vicende del premier, o forse perchè la ritengono poco interessante. L' ufficialità di tale notizia per me avrebbe una massima importanza. Vorrebbe dire che, tutti noi, siamo riusciti a fare il più grande balzo verso lo spazio di tutti i tempi;Il contatto con una civiltà diversa dalla nostra ci metterà davanti a tanti interrogativi...ma questa è un'altra vicenda che approfondiremo più avanti.
Chissà quale tecnologie hanno i nuovi visitatori?chissà se ci potranno raggiungere?saranno buoni o ostili nei nostri confronti?quale reazione avrebbe l'umanità se si presentassero i visitatori?e soprattutto come reagiremmo noi?
Mi verrebbe da chiedermi: Nell'ipotesi di uno sbarco di una civiltà come la nostra, che pianeta gli presenteremo?un pianeta fatto di guerre da una parte, schiavitù dall'altra, e poi, vedranno noi, piccolo paese alla deriva che non ci è rimasto altro da tramandare che, gli istinti primordiali...Un buffissimo pianeta fatto di scienza astronomia grandi pensatori, e tutto al contrario superstizione ignoranza e mente chiusa rispetto all'universo...un pianeta che, tutto sommato, ancora, non vale tanto la pena di essere visitato.
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venerdì 4 febbraio 2011

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Cosa porteresti su Marte?

Nel 2030 dovrebbe partire una grandiosa missione verso le stelle. Si tratta di un nuovo piano elaborato dalla Nasa all'interno del programma hundred-Year Starship, la colonizzazione di Marte.
Sarà un viaggio senza ritorno, in quanto i colonizzatori, avranno il compito di rendere Marte un pianeta abitabile.
Ma sarà possibile colonizzare questo pianeta?
Dobbiamo fare una rapida distinzione fra quei pianeti dove è possibile che si sviluppi la vita e quei pianeti dove proprio è impossibile. Ci giunge in soccorso una straordinaria parolina Goldilocks, o per meglio dire zona Goldilocks. Tale zona differenzia i pianeti abitabili da quelli non abitabili. Ad esempio nel nostro sistema solare solo la terra si trova nella zona Goldilocks. Marte si trova subito vicino alla terra, quindi come dice Schulze e Davies, ci sarà bisogno di caverne e/o posti riparati per progredire avanti con il progetto. Con il passare degli anni però ci sarà sicuramente un problema genetico e, se non ripartiremmo alla volta di Marte entro alcune generazioni, la nuova missione rischierebbe di andar in fumo. E poi una volta che saremmo arrivati e colonizzato Marte i colonizzatori potrebbero sviluppare negli anni tutte le tecnologie per ritornare sulla terra e quello sarà il vero passo avanti per l'umanità intera:la conquista dello spazio...Tali tecnologie non devono essere fatte per far fallire la missione, ma devono essere fatte per trovare un ponte Marte-Terra in modo che tutte le nostre tecnologie possano funzionare anche nel nuovo pianeta colonizzato.
Ma quanto tempo impiega una navicella ad arrivare su Marte? e come dovrà esser fatta tale navicella? e all'interno della navicella i colonizzatori potranno stare senza gravità per 6 lunghi mesi? e su Marte che tipo di gravità troveranno?il corpo umano sarà pronto per affrontare un viaggio così lungo in assenza di gravità? Cominciamo a fare un pò di supposizioni in merito:
un viaggio verso Marte dovrebbe durare circa sei mesi; un'ipotetica nave dovrebbe contenere tutto il necessario per il fabbisogno di tutti i colonizzatori, non solo per il viaggio ma anche per il tempo necessario a cominciare a sviluppare la nuova colonia. Attraverso le conoscenze che abbiamo oggi, possiamo supporre che Marte offre condizioni di vita accettabili, in quanto possiede una forza di gravità moderata, acqua abbondante (anche se allo stato solido - ghiaccio - ) e un vasto gruppo di minerali utili allo sviluppo della colonia.
Una domanda, finalmente, la posso fare a voi:
Se voi foste i colonizzatori, cosa portereste sul pianeta Marte?
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