martedì 23 aprile 2013

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Notti insonni

E tutto nella notte si spegne,
le luci brulicano all'orizzonte,
la mente invasa da un'unico pensiero
La vita si, vivere, gran parolone.
Attento!lampeggianti all'orizzonte
rumori di sottofondo che creano l'atmosfera giusta
per pensare al domani per pensare all'infinito dei ricordi
C'eri lì, ci sei ora?Per me si, per me sempre ci sarai
ricordo ogni singolo brano, ricordo ogni singola canzone che ascoltavo guardandoti,
illudendomi e dicendomi che te eri troppo per me e per te nulla provavo
Incidente, malanni, operazioni tu invece il contrario perfetto:
una Dea che, Cupido permettendo, ha messo su un binario opposto al mio.
Che fare?Perdermi nei miei ricordi, perdermi nella vastità dell'orizzonte ove, ogni pensiero - giusto o sbagliato che sia - è il prodotto di tante idee, idee che, in ogni notte come questa, rendono viver la mia vita sempre più flebile.
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martedì 16 aprile 2013

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Politica: Il dopo...Grillo

Che c'era bisogno di un cambiamento, ormai, era ed è palpabile. Beppe Grillo, il noto comico Italiano, è stato l'unico ad aver il coraggio di voler cambiare le cose; anche se è molto difficile. Ormai il tradizionale metodo del capitalismo, valutazione-svalutazione della moneta, la democrazia, il voler far aumentare costantemente il P.I.L. nazionale, ormai è diventato una cosa obsoleta. C'è il bisogno di pensare ad altro.
Nei prossimi anni si dovrà lavorare a cambiare il metodo di pensare delle persone.
Un'idea, per l'Italia, potrebbe essere quella di mescolare passato e futuro.
Eliminare il denaro e sostituirlo con il baratto come prima merce di scambio; il baratto, non necessariamente, deve essere materiale potrà avvenire anche così: scambio di tecnologie oppure acquisire una tecnologia in cambio di luce gratis per un anno. Il denaro dovrà servire solo per acquistare oggetti, indispensabili, provenienti dall'estero.
Eliminare il pagamento delle tasse ai cittadini, ogni cittadino dovrà dare solo parte materiale di ciò che produce autonomamente (elettricità, acqua potabile, oppure acqua per innaffiare), lo Stato così può vendere all'estero tutto il surplus che produciamo.
Lo Stato dovrà mettere nelle condizioni di produrre elettricità ed acqua ogni cittadino.
Ogni cittadino dovrà comportarsi bene, essere leale e contrastare ed eliminare dalla società chi sbaglia o chi insomma non rispetta gli altri e la legge.
Chi sbaglia deve pagare con il carcere e nella detenzione dovrà lavorare.
Ogni cittadino dovrà curare l'ambiente che si trova intorno come se fosse il luogo dove deve posare il proprio mangiare senza stoviglie.
La scuola dovrà essere diversa: abolire le scuole private, massimizzare le scuole pubbliche, introdurre materie straniere già nelle scuole primarie e scientifiche nelle secondarie, reintrodurre l'educazione civica nelle scuole. Nelle scuole secondarie, alle varie specializzazioni, possibilità di continuare per lavorare e continuar a studiare su quella base. (Esempio: io faccio Elettronica e telecomunicazioni, per i 3 anni normali di specializzazione faccio tutta l'infarinatura e poi, se voglio, devo poter continuare ad andar a scuola intervallando tempi in cui si parla di attualità, tempi in cui si lavora nel ramo che piace fare, e tempi in cui tutti devono poter dire il proprio pensiero.
La scienza dovrà essere il primo anello di sviluppo; ogni risorsa investita nell'intero e dall'intero territorio dovrà essere donata per la scienza.
I soldi non dovranno servire per arricchirsi ma per promuovere la colonizzazione dello spazio.
Non dovranno più esistere guerre nel mondo, e non si dovranno più produrre armi.
Ogni famiglia dovrà fare qualcosa tutti i giorni da portare nel proprio paese per mangiare in grandi mense.
Produrre centrali elettriche a legna che permettano di produrre energia elettrica e allo stesso tempo catturare tutta la CO2 presente nel legno bruciato.Produrre anche mini centrali che funzionano allo stesso modo per donarle ad ogni famiglia.
In questo modo ci sarebbe moltissima meno disoccupazione( se c'è crisi nel lavoro si potrà seguire la scuola e si potranno svolgere attività relative o comunque (all'interno della scuola) muovere l'attenzione verso i lavori dove c'è più bisogno); non ci saranno più problemi di spread non ci saranno più le persone considerate Dei in terra e persone che vengono considerate nulle, non ci saranno più problemi di debito pubblico, come non ci sarebbero più problemi di soldi, vi pare poco?

Insomma ci dovrebbe essere un grandissimo cambiamento, uno stravolgimento che, per i primi anni, per molti potrebbe essere parecchio dura, ma poi nel tempo i suoi frutti li porterebbe.


P.S. Questa è la mia idea di cambiamento voi cosa ne pensate?


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domenica 7 aprile 2013

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Politica, cambiare per sopravvivere

Dal 1 Gennaio 1948 è entrata in vigore la Costituzione Italiana che nel primo articolo citava:

Art. 1

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.

La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Ai giorni nostri, la crisi ci sta mettendo alle strette, e sarebbe necessario un cambiamento nel modo di vedere la politica da parte dell'Italia e del mondo.
Dalle ultime elezioni, tutti si aspettavano grandi cambiamenti (io compreso), ma grande è stata la delusione di dover di nuovo riconfermare che, nessun partito politico attuale rappresenta il mio modo di veder l'Italia politicamente.
Probabilmente perchè io ho l'idea dei grandi politici come Moro, Berlinguer, ecc. ma una soluzione ci sarebbe.
Prima di tutto eliminare il patriottismo che distrugge la nostra Nazione, perchè far la guerra ai tedeschi quando le donne tedesche sono le piu belle ( è un esempio stupido per far capire l'importanza della cosa ) e attraverso i social network attuali ognuno può conoscere e restar in contatto con tutto il mondo?io potrei per esempio avere un'amica tedesca e a me non verrebbe nessuna voglia di andargli a fare la guerra; come vale per la Germania vale per qualsiasi Stato del mondo. Fino a prima dell'avvento di internet il patriottismo poteva servire per incitare e mettere i popoli l'uno contro l'altro per la stupida idea della patria - morire per la patria - come dicevano e facevano i Giapponesi. Questo per dire che la nostra patria non va eliminata, ma va vista sotto un'altro aspetto: va bene voler far valere i propri diritti di cittadini della patria ma la patria andrebbe vista come qualcosa di più astratto, qualcosa per cui non si deve lottare per conquistarla ma lottare per farla rimanere nella memoria dei posteri.

Altro punto dolente del mondo di oggi: il capitalismo. Eliminare il capitalismo dal mondo. Il mondo dovrebbe girare intorno ai bisogni delle persone, intorno alla ricerca e intorno alla scienza. Eliminare il monopolio. L'italia agli italiani, i politici a rappresentare il volere delle persone. Istituire referendum cittadini per il volere del popolo, riattivare il diritto allo sciopero poichè chi decide e fa politica può sbagliare ma non rubare.
Togliere ogni finanziamento ai partiti politici: potrà fare politica solo chi ha idee sane e che rientrano nel volere dei cittadini; io cittadino posso dare qualcosa per quel partito politico se mi rappresenta e rappresenta il mio modo di pensare, altrimento non gli do niente.

Far rientrare tutti i patrimoni che sono stati portati nei paradisi fiscali: dare una scadenza per far rientrare il denaro in Italia con una percentuale da dare allo Stato del 50%; dopodichè andar a controllare tutti i paradisi fiscali e se qualcosa appare che è legato all'Italia in qualche modo, lo requisisce lo Stato.

Riuscire a far in modo che il popolo possa sopravvivere senza costi aggiunti, acqua e luce gratis prodotti autonomamente.
Insomma l'Italia vuole continuare ad essere il << vecchio stivale >> di un tempo, oppure diventare qualcos'altro di più evoluto della semplice e vecchia democrazia?Tutto è possibile basta volerlo.
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