martedì 16 aprile 2013

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Politica: Il dopo...Grillo

Che c'era bisogno di un cambiamento, ormai, era ed è palpabile. Beppe Grillo, il noto comico Italiano, è stato l'unico ad aver il coraggio di voler cambiare le cose; anche se è molto difficile. Ormai il tradizionale metodo del capitalismo, valutazione-svalutazione della moneta, la democrazia, il voler far aumentare costantemente il P.I.L. nazionale, ormai è diventato una cosa obsoleta. C'è il bisogno di pensare ad altro.
Nei prossimi anni si dovrà lavorare a cambiare il metodo di pensare delle persone.
Un'idea, per l'Italia, potrebbe essere quella di mescolare passato e futuro.
Eliminare il denaro e sostituirlo con il baratto come prima merce di scambio; il baratto, non necessariamente, deve essere materiale potrà avvenire anche così: scambio di tecnologie oppure acquisire una tecnologia in cambio di luce gratis per un anno. Il denaro dovrà servire solo per acquistare oggetti, indispensabili, provenienti dall'estero.
Eliminare il pagamento delle tasse ai cittadini, ogni cittadino dovrà dare solo parte materiale di ciò che produce autonomamente (elettricità, acqua potabile, oppure acqua per innaffiare), lo Stato così può vendere all'estero tutto il surplus che produciamo.
Lo Stato dovrà mettere nelle condizioni di produrre elettricità ed acqua ogni cittadino.
Ogni cittadino dovrà comportarsi bene, essere leale e contrastare ed eliminare dalla società chi sbaglia o chi insomma non rispetta gli altri e la legge.
Chi sbaglia deve pagare con il carcere e nella detenzione dovrà lavorare.
Ogni cittadino dovrà curare l'ambiente che si trova intorno come se fosse il luogo dove deve posare il proprio mangiare senza stoviglie.
La scuola dovrà essere diversa: abolire le scuole private, massimizzare le scuole pubbliche, introdurre materie straniere già nelle scuole primarie e scientifiche nelle secondarie, reintrodurre l'educazione civica nelle scuole. Nelle scuole secondarie, alle varie specializzazioni, possibilità di continuare per lavorare e continuar a studiare su quella base. (Esempio: io faccio Elettronica e telecomunicazioni, per i 3 anni normali di specializzazione faccio tutta l'infarinatura e poi, se voglio, devo poter continuare ad andar a scuola intervallando tempi in cui si parla di attualità, tempi in cui si lavora nel ramo che piace fare, e tempi in cui tutti devono poter dire il proprio pensiero.
La scienza dovrà essere il primo anello di sviluppo; ogni risorsa investita nell'intero e dall'intero territorio dovrà essere donata per la scienza.
I soldi non dovranno servire per arricchirsi ma per promuovere la colonizzazione dello spazio.
Non dovranno più esistere guerre nel mondo, e non si dovranno più produrre armi.
Ogni famiglia dovrà fare qualcosa tutti i giorni da portare nel proprio paese per mangiare in grandi mense.
Produrre centrali elettriche a legna che permettano di produrre energia elettrica e allo stesso tempo catturare tutta la CO2 presente nel legno bruciato.Produrre anche mini centrali che funzionano allo stesso modo per donarle ad ogni famiglia.
In questo modo ci sarebbe moltissima meno disoccupazione( se c'è crisi nel lavoro si potrà seguire la scuola e si potranno svolgere attività relative o comunque (all'interno della scuola) muovere l'attenzione verso i lavori dove c'è più bisogno); non ci saranno più problemi di spread non ci saranno più le persone considerate Dei in terra e persone che vengono considerate nulle, non ci saranno più problemi di debito pubblico, come non ci sarebbero più problemi di soldi, vi pare poco?

Insomma ci dovrebbe essere un grandissimo cambiamento, uno stravolgimento che, per i primi anni, per molti potrebbe essere parecchio dura, ma poi nel tempo i suoi frutti li porterebbe.


P.S. Questa è la mia idea di cambiamento voi cosa ne pensate?