lunedì 24 gennaio 2011

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L'Inventiva vien pensando

In questo ultimo periodo mi son appassionato alla saga di Star trek. In vari articoli ho accennato a questa mia passione, ma l'oggetto che potrebbe esser inventato, in vista di un prossimo viaggio sullo spazio potrebbe essere il navigatore intergalattico (sulla rete gira voce che tra cento anni saremmo pronti a partire). Ma vediamo (a libero arbitrio del costruttore) come costruirlo:
Il funzionamento è molto simile ai classici navigatori satellitari di oggi, solo che varia il punto di riferimento. Per un viaggio interstellare non possiamo prendere, ad esempio, il Polo Nord, come punto di riferimento, ma ci serve qualcosa di più complesso. In questi ultimi anni interessandomi di missioni spaziali ho scoperto l'esistenza delle " pulsar " particolari stelle di neutroni nelle prime fasi della loro formazione, che ruotano molto velocemente, e la cui radiazione elettromagnetica è osservata come impulsi emessi ad intervalli estremamente regolari. Proprio questo tipo di impusi si possono prendere come riferimento nei viaggi interstellari.
Ma vediamo come procedere:
Preso per buono che il punto di riferimento sono le pulsar posso stilizzare il tutto prendendo la Terra e le pulsar come punti; posso quindi calcolare la distanza, e la posizione nello spazio della Terra rispetto alle pulsar. Considerato che questo tipo di variazione la posso fare per qualsiasi pianeta e/o stella posso ricordurmi ad avere una "mappa" stellare che mi permetta di viaggiare senza nessun rischio di impatti. Devo tener però conto che i pianeti non sono fermi e che nello spazio ci sono minimo tre dimensioni. Dovrei conoscere tutti i pianeti e le loro traiettorie ( e quindi avere una maggiore conoscenza dell'astronomia) - (senza offesa per gli appassionati astronomi e per chi ha lavorato duramente per arrivare al sapere di oggi) - (soprattutto di ciò che si trova all'esterno della nostra galassia).
Dal momento che ho calcolato la traiettoria di ogni pianeta e al momento che l'uomo potrà viaggiare nello spazio saremmo pronti per viaggi interstellari senza rischio di impatti con pianeti già esistenti.

Il navigatore che andrà costruito dovrà avere un'alimentazione che si potrà basare o sullo sfruttamento delle energie rinnovabili tipo pannelli solari o turbine "eoliche" che sfruttano il vento solare e lo spostamento della nave. Comunque tutto a libero arbitrio del costruttore.
Un'altro serio problema che gli scienziati si troveranno davanti sarà quello di costruire qualcosa che procuri la gravità, all'interno della nave, uguale a quella presente sulla terra; ma questo è un'argomento molto più complesso e dove, ancora, neanche io, saprei da che parte dirigermi per risolvere tale problema.









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