venerdì 5 ottobre 2012

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Co2 un problema...una possibile soluzione

Vi siete mai chiesto quanta co2 produciamo annualmente noi esseri viventi?30 miliardi di tonnellate all'anno. A causa del continuo disboscare del polmone verde del mondo e del continuo dare approvazioni a piani regolatori per fare case, palazzi, ville ecc. all'interno di boschi che sono li da decenni, anche i nostri boschi e le nostre terre verdi si stanno riempiendo sempre più di cemento.
Il continuo disboscare, ha portato e porta tutt'ora, a quello che gli scienziati di oggi chiamano surriscaldamento globale.

Il surriscaldamento globale porterà, nel tempo, periodi di grande siccità intervallati a periodi di grande freddo e periodi di grandi alluvioni, concentrate solo in particolari aree, intervallate a grandi periodi di siccità per altre.
Scienziati, ritengono che, per ogni grado Celsius di aumento della temparatura, aumenterà di circa il 10% dell'attività dei fulmini come si descrive qui
Come potremmo fare per eliminare tutta questa co2 di troppo?
La risposta più banale che chiunque possa dare è questa: - Fai crescere una pianta! - e - Promuovi la vendita delle auto elettriche e spera che i petrolieri decadano presto - Ma io vivo oggi e lo dice anche il proverbio: Chi visse sperando...
La risposta, banale si, ma costruttiva solo nel tempo; infatti ogni albero riuscirà ad assorbire un livello accettabile di co2 solo dopo diversi anni da quando l'hai piantato.
Al momento mi sto interessando agli acquari. Forse una soluzione definitiva al problema?Probabilmente no ma vorrei esporvi un pò la mia idea.
Dentro ad ogni acquario c'è bisogno di più o meno co2 per fertilizzare le piante acquatiche. Molti acquariofili adottano bombole, riempite di co2, per soddisfare i bisogni dell'acquario.
La mia idea sarebbe quella di insufflare aria all'interno dell'acquario, ma con una particolarità: prima di inserirla, l'aria deve passare una camera con una fiamma accesa che gli brucia l'ossigeno presente, in modo che, l'aria che entra all'interno dell'acquario è pressocchè quasi tutto carbonio non più legato all'ossigeno.
Ovviamente per fare qualcosa di concreto per l'ambiente, c'è bisogno di grandi acquari, i laghetti, con la particolarità di non essere all'esterno, ma di essere all'interno di una struttura, per controllare costantemente la temperatura.
Ma ognuno di noi, nel nostro piccolo, potrebbe costruire dei piccoli acquari che, anche se riuscissero a colmare la co2 che produciamo noi stessi sarebbe un grande traguardo
Nell'acquario, ovviamente, ci sono migliaia di piccoli accorgimenti da tenere presenti:

- L'acquario deve essere diviso in due o più parti da una rete ( tipo zanzariera ) in modo che le bolle che emette l'aeratore vadano ad infrangersi contro la rete senza venire a galla ( un aeratore che emana troppe bolle finisce per cedere poca co2 all'interno dell'acquario )

- All'interno dell'acquario devono essere messe piccole colonie di lumachine di Planorbarius, in modo che, se si dovessero formare colonie di alghe, le lumachine provvederebbero subito a mangiarle

- Le piante acquatiche dovrebbero essere a crescita molto rapida e l'illuminazione all'interno dell'aquario dovrebbe essere ottimale per lo sviluppo delle piante; avendo più piani avremmo il bisogno di posizionare più neon per l'illuminazione

- Assenza di pesci

- Gli aeratori, all'interno della vasca, dovrebbero essere il più possibile ( a seconda della vasca )...ed altri mille accorgimenti.

Diversamente dalle altre volte vorrei concludere con due domande:

Con l'interesse di tutti e nell'interesse di tutti, sareste pronti a costruire il vostro acquario in difesa dell'ambiente e del prossimo vostro avvenire?

Sareste altrettanto disposti, se questa cosa fosse valida davvero, a donare (anche solo un euro) per far ripulire l'ambiente a terzi?(ovviamente tutto alla luce del sole)