sabato 18 giugno 2011

Creative Commons License

Energia verde gratis per tutti

Avete mai pensato quanta energia può donarci il sole in queste giornate di calura estiva?Attraverso un parco fotovoltaico potremmo avere il massimo rendimento. Come  sfruttare al meglio tutta l'energia che ci da il sole?
Attraverso un parco fotovoltaico potremmo sfruttare l'energia del sole estivo per portare, con pompe apposite, acqua da valle ad un'alta diga per poi d'inverno, attraverso centrali idroeletriche, riformare energia elettrica. Oppure potremmo sfruttare pannelli fotovoltaici per la formazione di idrogeno. Attraverso l'idrogeno, è provato, che è possibile avere molta energia, da piccole centrali termiche(a livello abitativo) a progetti di più larga scala.
Causa scarso sviluppo tecnologico nel settore, ancora, non riusciamo ad avere massimo rendimento da pannelli fotovoltaici d'inverno, quindi perchè non sfruttarli di più d'estate?
Ciò di cui avremmo bisogno, sarebbe un pannello fotovoltaico ideale che riesce a produrre energia sia di giorno che di notte, in modo di avere massimo rendimento. Idealmente, esiste già questo tipo di pannello. O meglio, si sta studiando nei laboratori. Ma vediamo come funzionerebbe: I normali pannelli riescono a funzionare fino a che il sole non sparisce all'orizzonte. Questi nuovi pannelli fotovoltaici sfrutterebbero la radiazione infrarossa.
Il 50% dell'energia trasportata dai raggi solari che colpiscono la terra è di tipo infrarosso. Invisibile agli occhi umani questa radiazione ha come effetto di scaldare l'ambiente. Di notte il terreno che ha immagazzinato energia per tutto il giorno, tende a rilasciare infrarossi. Quest'ultimi se non vengono rimbalzati da nuvole, tendono ad arrivare nell'alta atmosfera e a perdersi poi nello spazio.
Il meccanismo scoperto si basa sulla proprietà di piccoli nanotubi o antenne della dimensione di 700 nanometri, che sfruttando la loro struttura e dimensione vicina alla lunghezza d'onda degli infrarossi, riescono a catturarne una quantità considerevole.
Del 84% di energia recuperata da queste antenne in laboratorio, sembra che la soglia del 46% sia raggiungibile anche in installazioni reali. Questo darebbe la possibilità di superare l'efficienza degli stessi pannelli fotovoltaici e permetterebbe di recuperare un energia che attualmente non viene sfruttata.
Il futuro è alle porte ma ancora non siamo abbastanza avanti.
Altra importante applicazione potrebbe esser quella di immagazzinare calore in particolari contenitori (rocce o legami chimici) ma questa è pura fantascienza... Per ora ci potremmo accontentare di sfruttare i pannelli solari e/o fotovoltaici, nel modo attuale.
Comunque teniamoci pronti, nei prossimi anni si vedranno delle belle. Prima della fine dei miei tempi vorrei veder realizzata la macchina che fa viaggi nello spazio grazie all'energia del sole, ma questa è una fantasia che corre sulla mente di un sognatore di mondi migliori.